Incontro pubblico sul tema dei Rifugiati

a cura di Comune di Strambino

Giovedì 21 aprile si è tenuto un incontro pubblico sul previsto arrivo di rifugiati a Strambino. Erano presenti in rappresentanza della  Prefettura di Torino la dott.ssa D. Giunti e della Associazione NUVOLA, incaricata dalla Prefettura della gestione dei rifugiati destinati a Strambino, il dott. A. Montagnini.

Ecco le prime risposte che sono emerse:

1) E' vero che a Strambino arrivano dei rifugiati?

Sì, è vero.

2) Quando arriveranno?

La data precisa non si sa, ma il loro arrivo è imminente

3) Quanti sono?

Al momento ne sono previsti 15 

4) Sarano uomini o donne?

A Strambino arriveranno solo uomini

5) Da dove arrivano?

La loro nazionalità dipende dagli sbarchi e non si conosce fino al momento dell'assegnazione ai diversi territori.

In genere si tende a mandare in un centro rifugiati provenienti dallo stesso Paese o che comunque hanno la lingua in comune (es. africani francofoni)

6) Dove saranno alloggiati?

Saranno alloggiati in case di privati, che hanno messo a disposizione delle cooperative gli alloggi vuoti di loro propietà.

Ad oggi, gli alloggi che saranno abitati sono collocati nella zona dietro il supermercato Coop.

7) Quanto tempo resteranno?

Resteranno qui il tempo necessario alla conclusione dell'istruttoria della loro domanda di riconoscimento dello  status di rifugiato.

I tempi medi sono di circa un anno / un anno e mezzo.

8) Cosa faranno durante questo periodo?

Le cooperative che ne sono responsabili organizzano per loro corsi di italiano e altre attività.

Per legge nei primi sessanta giorni non possono  lavorare. Dopo i primi due mesi potranno prestare servizio volontario presso associazioni del territorio in accordo con la cooperativa che ne cura la logistica.

9) Al termine del periodo di attesa del riconoscimento dello status di rifugiato che ne sarà di loro?

Se la domanda di riconoscimento verrà accolta, acquisiranno lo status internazionale di rifugiato, con tutti i diritti connessi.

In caso di parere negativo, sarà consegnato loro un foglio attestante l'ordine di lasciare il territorio nazionale.

In ogni caso al termine dell'istruttoria non saranno più in capo alle cooperative e dovranno lasciare gli alloggi in cui hanno trascorso l'attesa.

10) Quanto costa al Comune questa operazione?

Al Comune non costa nulla. I fondi utilizzati per la gestione dei rifugiati sono di provenienza UE e vincolati a tale uso e sono gestiti direttamente dalla Prefettura.

11) Dopo di loro ne arriveranno altri?

Non siamo in grado di saperlo, dipende dai futuri sviluppi dell'emergenza profughi che coinvolge l'intera Italia.

 

 

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